20.5.09

PREGHIERE

PREGHIERA DETTATA DALLA MADONNA IL 31/05/2009

Vergine Santissima, Tu che hai scelto questo luogo per parlarci delle cose di Dio, ma anche per ascoltare le nostre suppliche, guarda con bontà verso i tuoi figli devoti. Abbiamo molte cose da dirti, tante pene da raccontarti, tante grazie da chiederti: mettici sulle labbra le parole giuste. E’ bello essere qui e sapere che tu ci guardi e ci ascolti. Mamma dolcissima, Tu che fosti inondata dallo Spirito Divino, fa’ che lo stesso Spirito si effonda ora su ciascuno di noi, per saperci abbandonare alla potenza del suo amore, per saper gridare con coraggio la nostra fede, per portare a tutti la tua pace. Infiammaci col fuoco dello Spirito Santo, per essere inviati dal tuo Figlio ad annunciare a tutte le genti l'amore del Padre. Donaci un grande spirito contemplativo, per comprendere la povertà degli uomini e il dolore dei popoli. Stella che illumina le nostre notti, rendi luminose le tenebre del nostro cuore, guida il nostro cammino, rivesti la nostra nudità. Capolavoro di Dio, donaci il tuo amabile sorriso, che allontana da noi ogni malinconia; fa’ che le nostre case siano il ritrovo dei momenti più veri; lascia scorrere dal Cielo le gocce limpide del tuo amore e fa’ che ascoltiamo la tua voce mentre il sonno ci porta con sé. Ora deponiamo nel tuo Cuore le nostre inquietudini e le nostre speranze, i nostri dolori e le nostre gioie: Madre di Dio e di tutti gli uomini, prega per noi!


A GESU' CROCIFISSO

Ti vedo, o mio Gesù,
inchiodato sulla Croce:
in quelle ferite
è tutta una luce eterna;
esse mi parlano di Te come Dio,
di Te come Sapienza,
di Te come Amore,
di Te come Uomo.
Io adoro
il mistero della tua Croce,
della mia croce.
Donami la capacità
di trovare in Te
il senso del mio soffrire
e del mio morire…

PREGHIERA DI UNA MAMMA INCINTA

Signore Gesù, ti prego con amore
per questa dolce speranza che racchiudo nel mio grembo.
Mi hai concesso l'immenso dono di una piccola vita
che vive nella mia vita: ti ringrazio umilmente
per avermi scelta come strumento del tuo amore.
In questa dolce attesa, aiutami a vivere
in continuo abbandono alla tua volontà.
Concedimi un cuore di mamma puro, forte e generoso.
A te offro le preoccupazioni per l'avvenire, ansie, timori e desideri
per la creaturina che ancora non conosco.
Fa' che sia sana nel corpo e nello spirito,
allontana da lei ogni male fisico e ogni pericolo dell'anima.
E Tu, Maria, che conoscesti la grande gioia di una maternità santa,
dammi un cuore capace di trasmettere una fede viva e ardente.
Santifica la mia attesa, benedici la mia speranza,
fa' che il frutto del mio grembo germogli in virtù e santità
per opera tua e del tuo Figlio Divino.
Amen.

TUO PAPA' DIO
Quando ti sei svegliato questa mattina,
ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola,
anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione
o ringraziandomi per qualcosa di buono che era accaduto ieri.
Però ho notato che eri molto occupato
a cercare il vestito giusto da metterti per andare a lavorare.
Ho continuato ad aspettare ancora, mentre correvi per la casa,
perché sapevo che avresti avuto del tempo
anche solo per fermarti qualche minuto e dirmi "Ciao".
Però eri troppo occupato.
Per questo ho acceso il sole per te,
ho riempito il cielo di colori e dolci canti di uccelli,
per vedere se così ti accorgevi della mia presenza;
però nemmeno di questo ti sei reso conto.
Ti ho osservato mentre ti dirigevi al lavoro
e ti ho aspettato pazientemente tutto il giorno.
Con tutte le cose che avevi da fare,
sei stato troppo occupato per dirmi qualcosa.
Al tuo rientro ho visto la tua stanchezza
e ho pensato di farti bagnare un po'
perché la pioggia si portasse via il tuo stress.
Pensavo di farti un piacere, perché così tu avresti pensato a me,
ma ti sei infuriato e hai offeso il mio nome.
Io desideravo tanto che tu mi parlassi, c'era ancora tanto tempo.
Dopo hai acceso il televisore,
io ho aspettato pazientemente mentre guardavi la TV;
hai cenato, però ti sei dimenticato nuovamente di me,
non mi hai rivolto la parola.
Ho capito che eri stanco e desideravi il silenzio,
così ho oscurato lo splendore del cielo ed ho acceso le stelle:
in verità era bellissimo, ma tu non eri interessato a vederlo.
Al momento di dormire eri distrutto.
Dopo aver dato la buonanotte alla famiglia,
sei caduto sul letto e ti sei addormentato.
Ho accompagnato il tuo sogno con una musica
e tu non l’hai ascoltata,
ma non importa, perché forse nemmeno ti rendi conto
che io sono sempre lì per te.
Ho più pazienza di quanto immagini.
Mi piacerebbe pure insegnarti ad avere pazienza con gli altri.
Ti amo tanto che aspetto tutti i giorni una preghiera...
Bene, ti stai svegliando di nuovo
e ancora una volta io sono qui e aspetto,
sperando che oggi tu possa dedicarmi un po' di tempo.
Buona giornata.
Tuo papà DIO.


LUNGO IL CALVARIO

C'ero anch'io quel giorno sulla via della croce.
Eri a poca distanza da me, mentre fra sputi ed insulti
arrancavi verso il posto dove avevano decretato che Tu morissi.

Attorno a me la folla.
C'era chi voleva solo curiosare e chi era capitato lì per caso,
ma c'era anche chi voleva partecipare per vendicarsi di Te
almeno solo con lo sguardo.
L'ennesima profanazione di quel corpo già ridotto ad una piaga.

Non so dirti perché accorsi anch'io a quella sagra dell'ingiustizia,
ma, come Zaccheo, mi feci largo tra la folla per vedere.
Ed ero in prima fila.
Tutto ciò di cui potrei essere capace era lì davanti ai miei occhi
sprofondati tra quelle ferite che invocavano la morte.
Stavi per passarmi davanti, ma io non volevo più vedere oltre.
Avrei voluto essere lontano, il più lontano possibile da quello strazio,
ma ormai non potevo più scappare.
Ero imbottigliato tra la gente, che i soldati romani spingevano indietro
per lasciar passare la vittima dell’ingiustizia umana.
Mi avevano detto che Tu sei il più bello fra gli uomini,

ma io non ti avevo mai visto prima.
Quella mattina, però, lo eri davvero!

Eri talmente bello che io non avevo il coraggio di guardarti,
ed abbassai gli occhi per non correre il rischio d' incontrare i tuoi.
Come uno struzzo, sperai d'aver scampato il pericolo di quell'incontro.
Tu mi passasti davanti, ma io non sollevai gli occhi da terra:
vidi soltanto i tuoi piedi piagati che sostarono un po’ davanti a me.
Ti fermasti per riprendere fiato, ma uno schiocco di frusta
ti richiamò al tuo dovere di vittima...
E così riprendesti sulle spalle il mio peccato

avanzando ancora con fatica.
Sui sassi mi lasciasti il tuo ricordo.
Dicono che moristi alle tre del pomeriggio, ma io non venni a vedere:
ero rimasto lungo la via del Calvario, seduto a terra,
davanti a quell'impronta di sangue che mi schiantava il cuore.


PREGHIERA PER IL TEMPO DI QUARESIMA
Dio, Tu ci conduci nel deserto,
dove la vita è difficile, dove domina il dubbio,
dove regna l'oscurità, dove manchi Tu.
Il deserto è un passaggio per chi Ti ha scelto,
un passaggio per chi Ti ama,
un passaggio necessario alla vita
e che mette alla prova.
Tu ci stai vicino nella prova
e ci doni la forza di superarla;
ci dài il deserto, ma anche la forza di proseguire.
Nella notte del dolore, nell'oscurità del dubbio,
nel deserto della vita, non farci dubitare di Te,
ma aiutaci a resistere con Te.
Vorremmo salire molto in alto, Signore,
sul monte, sopra la nostra città,
sopra il mondo, sopra il tempo.
Vorremmo purificare il nostro sguardo
e avere i tuoi occhi.
Vedremmo allora l'universo, l'umanità, la storia,
come li vede il Padre,
con gli occhi dello stupore.
E vedremmo che, oggi come ieri,
i minimi particolari vi partecipano:
vedremmo ogni uomo al suo posto,
la minima particella di materia
e il più piccolo palpito di vita;
l'amore e l'odio, il peccato e la grazia.
Commossi, comprenderemmo che davanti a noi
si svolge la grande avventura d'amore e di bellezza
iniziata all'alba del mondo,
che si realizza già oggi nella promessa.
Al calar della sera, o Dio, noi ti chiamiamo.
Entriamo nel tempio del nostro cuore,
dove dimora il tuo Spirito.
Aiutaci a pregare
e a raccogliere i nostri pensieri su di Te;
aiutaci a perseverare nella tua lode.
In noi c'è buio, ma in Te c'è la luce;
noi siamo soli, ma Tu non ci lasci;
noi non abbiamo coraggio, ma Tu ci sei d'aiuto;
noi siamo inquieti, ma in Te c'è la pace;
in noi c'è amarezza, in Te pazienza.
Signore, qualunque cosa abbia recato questo giorno,
il tuo Nome sia lodato!
Gesù, aiutaci a diffondere ovunque la tua luce,
ovunque noi passiamo.
Illumina servendoti di noi,
rimani in noi,
rendici luminosi nella testimonianza.
Allora risplenderemo del tuo splendore
e potremo fare da luce per gli altri.
Ma questa luce avrà la sua sorgente
unicamente in Te, Gesù,
e non ne verrà da noi neppure il più piccolo raggio:
sarai Tu a illuminare gli altri servendoti di noi.
Suggeriscici la lode che più ti è gradita,
fa’ che illuminiamo gli altri attorno a noi,
fa’ che non predichiamo a parole,
ma con l'esempio,
attraverso lo slancio delle nostre azioni,
con lo sfolgorare visibile dell'amore
che il nostro cuore riceve da Te.
Signore, noi ti preghiamo:
fa’ che siamo come Te,
perché, se siamo come Te,
possiamo fare della nostra vita un dono.
Che il dono della nostra vita sia il tuo.
Che il nostro servizio sia il tuo.
Che il nostro essere servi degli altri
sia il tuo essere servo degli altri,
che siamo sempre come Te,
il Figlio dell'Uomo
che non è venuto per essere servito,
ma per servire.

Signore, la Croce è troppo pesante per Te
e tuttavia Tu la porti per noi.
Il suo carico è superiore alle tue forze
e tuttavia Tu non la rifiuti.
Cadi, ti rialzi e prosegui ancora
verso il Golgota della passione.
Noi vogliamo venire dietro a Te, Gesù,
vogliamo continuare a seguirti, passo, passo,
sulla via della Croce,
portando nel cuore ogni fratello come amico.
Noi vogliamo essere per Te amici fedeli,
ma Tu, Signore Gesù,
non permettere che ci lasciamo afferrare
dalla paura e dalla stanchezza.
Infondici l'ardore del tuo Spirito
per aderire a Te
e con Te dare la vita
in forza di quell'amore più grande
che abbraccia ogni creatura.
Rendici grandi nell’amore!
Amen.




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